Come semplice spettatore, sento di poter asserire che il Cinema odierno sta percorrendo una bella strada. Una strada ampia, con tante corsie e tanti sensi di marcia
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La nuova commedia italiana con autori come Genovese, la rinfrescata al genere horror con esordienti che ci hanno regalato pellicole come "It follows", il genere fantastico rinvigorito dalle mitologie a fumetti dei più famosi supereroi che il mondo conosce, il thriller e il dramma rivisitati con mano originale con film come "Room".
A partire dai primi anni del nuovo millennio il Cinema ha conosciuto una nuova Era.
Il primo decennio è stato caratterizzato dal rimaneggiamento dei generi da parte di maestranze già consolidate. Registi e sceneggiatori che sono saputi approdare nel 2000 sperimentando nuovi linguaggi.
Il 1999, ad un passo dal nuovo millennio, ci regalò Matrix e Fight club, quasi come avvertimento per il promettente avvenire che si prospettava.
È il 2001 quando David Lynch realizza il suo ennesimo e raffinato esperimento psicologico con Mulholland drive, a conferma della sua maestria nel giocare con la mente umana e nel trasporla sullo schermo traducendola in immagini.
È il 2001 quando David Lynch realizza il suo ennesimo e raffinato esperimento psicologico con Mulholland drive, a conferma della sua maestria nel giocare con la mente umana e nel trasporla sullo schermo traducendola in immagini.
Sam Raimi, maestro dell'horror, da sempre appassionato delle avventure di Spider-man, prese in mano il personaggio e nel 2002 ce lo presentò in una veste pop ma profonda, lontano esteticamente dallo stile Burtoniano del Batman degli anni '80 che fece scuola, ma molto vicino al trattamento dark nella caratterizzazione di un personaggio.
Christopher Nolan approda nel 2006 al Cinema mainstream con Insomnia, elegante thriller, intriso di classicismo del genere, con il quale si fa conoscere alle grandi case di produzione iniziando la sua ascesa come uno dei più grandi e solidi autori odierni.
Sempre in questo decennio vediamo il Cinema portare alla luce i testi di Charlie Kaufman, forse il miglior sceneggiatore in circolazione oggi, con pellicole come Se mi lasci ti cancello; vediamo sorgere la stella di Aronofsky col suo Requiem for a dream;
Sempre in questo decennio vediamo il Cinema portare alla luce i testi di Charlie Kaufman, forse il miglior sceneggiatore in circolazione oggi, con pellicole come Se mi lasci ti cancello; vediamo sorgere la stella di Aronofsky col suo Requiem for a dream;
Tim Burton si riconferma come autore visionario con Big fish, capace si unire l'eleganza del cinema d'essai all'effimero del fantasy.
Tante le novità e tante le riconferme di un decennio che ci ha regalato grande Cinema, quello che unisce il puro intrattenimento alla sensibilità di una storia che tocca le corde emotive dello spettatore.
Le strade da percorrere e quelle da ripercorrere con nuovi occhi sono ancora tante, e il proposito comune è sempre quello: emozionare. Emozionare un pubblico ormai abituato ad una realtà che talvolta supera di gran lunga la fantasia, trovare conforto in una storia nella quale rivedersi, ridare speranza e voglia di affrontare la realtà ad un cuore afflitto dalla quotidiana dell'esistenza. La Settima arte, come ogni forma d'arte, è traccia dell'uomo sulla Terra e nella vita degli altri.
Le strade da percorrere e quelle da ripercorrere con nuovi occhi sono ancora tante, e il proposito comune è sempre quello: emozionare. Emozionare un pubblico ormai abituato ad una realtà che talvolta supera di gran lunga la fantasia, trovare conforto in una storia nella quale rivedersi, ridare speranza e voglia di affrontare la realtà ad un cuore afflitto dalla quotidiana dell'esistenza. La Settima arte, come ogni forma d'arte, è traccia dell'uomo sulla Terra e nella vita degli altri.
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