Quest’anno ho deciso di
non lasciar passare invano il Natale e di contribuire nel mio piccolo alle
sorti della collettività aderendo a una giusta causa: una campagna di
sensibilizzazione contro gli sms multipli di auguri.
Per cui dopo aver
ignorato qualsivoglia sms che non specificasse “me stessa”, quanto destinataria
nel grazioso pensiero, ho deciso di iscrivermi a un lodevole gruppo contro
il volantinaggio via sms, che ho individuato spulciando sul web.
Dobbiamo
riconoscerlo, gli sms natalizi, già di per sé odiosi e legati a uno sterile
conformismo, sono di una creatività stucchevole. Se poi alla scarsa inventiva aggiungiamo
una totale e perfetta "spersonalizzazione"
l’opera è completa nonché gli elementi per essere banditi dall’universo
della rubrica telefonica seduta stante.
La
pioggia di sms natalizi arriva anche dai più improbabili: gente che in
un intero ciclo di stagioni non ha avvertito l’esigenza di farsi viva, adesso rispunta
in un simpatico carosello di auguri
accompagnato da immancabili bonari aggettivi che
vanno dal sereno al felice, a gente
che non senti da una vita, come l’ex compagno
di liceo di cui hai un vago ricordo da acne adolescenziale, all’apoteosi dell’ ipocrisia sancita dallo sgradevole
collega che in uno slancio prodigo ha inserito il tuo
nominativo mentre cercava l’opzione “invia sms multiplo”.
Oramai
lontani i tempi delle cartoline patinate
a suon di musichetta, dei bigliettini personalizzati, la cui unica pecca erano i calcoli astrali che
bisognava ogni qual volta ci si affidava a poste italiane per una corretta
tempistica.
Anche
se per quest’anno è ormai andata non
rimane che un solo augurio, che i nostri simpatici amici nella foga di
distribuire gli auguri natalizi non
abbiano dimenticato, la luminare formula sintetica includente anche gli auguri di felice anno nuovo, non
foss’altro per non urtare lo spirito
propositivo che anima ogni inizio dell’anno.
Ma
questo più che un augurio è una speranza.
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